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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Fisco, sì ai controlli anche sui cellulari: ecco chi potrà cercare prove di evasione

La Finanza avrà la possibilità di cercare prove dell'evasione fiscale anche su sistemi di messaggistica, cellulari e tablet. L'ultima circolare operativa lo chiarisce, secondo ItaliaOggi

Il Fisco potrà controllare anche i cellulari: la Guardia di Finanza avrà la possibilità di cercare prove dell'evasione anche su sistemi di messaggistica, cellulari e tablet. L'ultima circolare operativa mette in chiaro che i finanzieri possono fare verifiche fiscali anche sulle memorie degli smartphone, secondo quanto scrive ItaliaOggi.

L'obiettivo è permettere di acquisire elementi, potenzialmente utili all'attività tributaria, che il contribuente potrebbe aver nascosto in alcune strumentazioni informatiche come dispositivi, memoria ram, server ma anche cloud e servizi di messaggistica e chat.

I controlli possono essere effettuati solo da "personale qualificato Cfda (Computer forensics e data analysis) che verrà impiegato per le verifiche su contribuenti che utilizzano sistemi informatici avanzati e complessi di protezione e archiviazione dei dati".

Come spiega il Giornale, ci possono essere due tipi di accertamenti: uno sui dispositivi spenti (le Fiamme Gialle lavoreranno sulla copia forense del dato informatico o del documento digitale acquisito), un secondo invece su sistemi attivi in modo da evitare che, una volta spenti, i dispositivi possano perdere i dati (i Finanziari opereranno in contraddittorio con il soggetto sottoposto a verifica o con un suo delegato). 

Ma il "manuale" prevede anche operazioni specifiche in caso di necessità di acquisire dati da browser o client di posta, applicazioni di messaggistica o chat.

Fonte: Il Giornale →
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