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Venerdì, 29 Marzo 2024

Il tragico gesto di Andreas Lubitz: "Depressione? No, lucida follia"

Emilio Sacchetti, ordinario di Psichiatria all’università di Brescia, esclude sia la depressione che il burnout: "Forse siamo di fronte a un caso di psicosi"

Depressione o sindrome da burnout? Le voci si rincorrono sulle condizioni psichiche di Andreas Lubitz, il copilota che ha fatto precipitare l’aereo Germanwings causando la morte di 150 persone. Emilio Sacchetti, ordinario di Psichiatria all’università di Brescia e presidente della Società Italiana di Psichiatria, ha fatto un po’ di chiarezza su questi due disturbi, premettendo che "senza documenti possiamo fare solo ipotesi".

Intervistato dal Corriere della Sera, Sacchetti esclude l’ipotesi del burnout, in quanto, spiega, nella letteratura scientifica non si trova alcun caso di correlazione fra omicidio (tanto più di massa) e tale patologia.

Ma anche l’ipotesi della depressione suscita più di qualche dubbio: il comportamento descritto, spiega lo specialista, "non sembra essere tipico di un depresso, che probabilmente non sarebbe nemmeno riuscito ad andare a lavorare, ma piuttosto quello di un individuo in uno stato di lucida follia".  

Né burnout, né depressione dunque. Ma allora cos'è successo nella mente di Andreas Lubitz? 

Ribadisco ancora che siamo nel campo delle speculazioni. Però sembrerebbe di essere di fronte a un caso di psicosi, forse da abuso di sostanze psicoattive, che è più facile da mascherare. 

Fonte: Corriere della Sera →
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