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Giovedì, 28 Marzo 2024

Coronavirus, l'allarme: "Sbracamento generale, gli italiani si diano una regolata"

"Siamo di fronte ad un evento epocale che durerà anni", dice Walter Ricciardi, docente di Sanità pubblica alla Cattolica e consulente del ministro della Salute Speranza

Dodici vittime e 276 nuovi casi: sono i dati dell'ultimo bollettino sull'emergenza coronavirus in Italia. Le ultime notizie confermano che il nostro Paese si trova alle prese con nuovi focolai: l'epidemia di Covid-19 non è ancora conclusa e anche per questo il governo sta valutando la proroga dello stato di emergenza per altri cinque mesi, fino al 31 dicembre 2020.

"Qualcuno forse non lo ha ancora capito ma siamo di fronte a un evento epocale che durerà anni. La proroga è assolutamente indispensabile perché siamo ancora in una fase di crescita mondiale della pandemia e in questa situazione nessuno può dirsi al sicuro. Nemmeno chi come noi ha parzialmente risolto i problemi". Lo dice, intervistato dal quotidiano La Stampa, Walter Ricciardi, docente di Sanità pubblica della Cattolica e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza.

"Serve continuare - sottolinea - ad avere quella capacità di reazione rapida che lo stato di emergenza ha garantito fino ad oggi". E sul fatto che l'estate "doveva" essere nemica del virus precisa: "Caldo e alto tasso di umidità ne ostacolano la diffusione, ma da soli non bastano a contrastarlo, come dimostra l'esplosione dei contagi in Paesi caldi. Vedo un grande sbracamento generale anche da noi però. Gli italiani si diano una regolata perché continuando così perderemo l'occasione di ridurre drasticamente i contagi, che restano invece costanti. Molte regioni che nelle previsioni dovevano uscire ora dall'epidemia ci saranno ancora dentro in autunno. Quando il virus potrebbe diffondersi più facilmente".

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Walter Ricciardi dispensa poi qualche consiglio agli italiani che si apprestano ad andare in vacanza: "Rispettare le regole igieniche e di distanziamento prima di tutto, ma anche scegliere i mezzi di trasporto più sicuri. Le ferrovie italiane - aggiunge - per esempio hanno fatto un ottimo lavoro per mettere in sicurezza i loro viaggiatori. Non altrettanto si può dire delle compagnie aeree. In volo c'è troppa promiscuità. Quindi vacanze in Italia, viaggiando in treno o in auto".

Fonte: La Stampa →
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