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Venerdì, 19 Aprile 2024

"Corone di fiori sia per i partigiani sia per i repubblichini": l'Anpi non ci sta

Tante polemiche, a Milano ma non solo, dopo la proposta dell'assessore alla sicurezza Carmela Rozza di portare il 2 novembre, giorno dei defunti, corone di fiori sia al Campo della Gloria (dove sono sepolte le spoglie di più di 3.500 caduti della lotta di Liberazione), sia al Campo 10 dove giaccionio i caduti della Rsi, la Repubblica di Salò.

Tante polemiche, a Milano ma non solo, dopo la proposta dell'assessore alla sicurezza Carmela Rozza di portare il 2 novembre, giorno dei defunti, corone di fiori sia al Campo della Gloria (dove sono sepolte le spoglie di più di 3.500 caduti della lotta di Liberazione), sia al Campo 10 dove giaccionio i caduti della Rsi, la Repubblica di Salò.

"È una festività religiosa, la ricorrenza dei morti. Non c'è in quella occasione nessun giudizio di tipo morale o politico — ha spiegato l'assessore —. Questo però non significa, come vorrebbe qualcuno a destra, mettere i morti sullo stesso piano da un punto di vista storico e politico, perché non lo sono e non lo saranno mai".

L'Anpi ha accolto "con sconcerto" la proposta dell'assessore Rozza: "Abbiamo più volte ricordato che la morte rende tutti uguali, ma in vita i Combattenti per la libertà hanno lottato contro l'oppressione nazifascista", ha scritto in una nota il presidente dell'Anpi provinciale, Roberto Cenati. 

"Ricordiamo che al Campo 10 del Cimitero Maggiore non sono tumulati soltanto semplici aderenti alla repubblica di Salò, ma gerarchi fascisti come Alessandro Pavolini, ultimo segretario del partito fascista repubblicano, Francesco Colombo, capo della legione autonoma Ettore Muti, che però nella caserma di via Rovello (poi sede del Piccolo Teatro), Armando Tela, uno dei luogotenenti della famigerata banda Koch che aveva sede a Villa Triste, i fucilatori dei 15 Martiri di piazzale Loreto, i volontari italiani delle SS", spiega Cenati.

L'Osservatorio sulle nuove destre commenta così: "Mettere sullo stesso piano partigiani e repubblichini è letteralmente ignobile e indecente. Niente più che una legittimazione postuma - si legge in una nota -. Ancora una volta l'assessora Rozza dimostra tutta la sua ignoranza e superficialità non conoscendo chi è davvero sepolto al Campo 10. Non semplici soldati arruolati dall'esercito di Salò, ma alcune centinaia di volontari nelle file dei peggiori reparti di polizia e delle formazioni fasciste che combatterono a fianco dei nazisti".

Fonte: MilanoToday →
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