La benzina? Senza le tasse costerebbe 44 centesimi al litro
Gli italiani pagano il gasolio più caro d'Europa. E il 70% del costo della benzina va al Fisco
Se a gravare sul costo non ci fossero le imposte, un litro di benzina costerebbe appena 44 centesimi. Sergio Rizzo sul Corriere della Sera fa un po' di conti sulle accise che pesano sul carburante.
La conclusione (scontata) è che se anche il prezzo del petrolio dovesse crollare ai minimi storici, gli automobilisti italiani non se ne accorgerebbero.
Cominciamo dal gasolio. Gli italiani, infatti, pagano il gasolio più caro d'Europa (con l'eccezione di Svezia e Regno Unito), nonostante il costo del carburante è al ventesimo posto nel continente.
Nel 2008 fa le imposte toccavano i 60,82 centesimi al litro, il 57,4% del totale. Oggi, continua Rizzo sul Corsera, "si è arrivati a 84,31, e siamo al 67,4% del totale. Una differenza di quasi 23,5 centesimi per litro, che proiettata sulle 22 milioni di tonnellate di gasolio consumate annualmente in Italia significa per il fisco un maggiore introito di quasi 5,2 miliardi di euro ogni 12 mesi".
Per quanto riguarda la benzina non va meglio. Scrive Rizzo:
Dato che senza imposte e con le quotazioni attuali del greggio un litro di benzina non dovrebbe costare più di 44 centesimi, se ne deduce che poco meno del 70%del prezzo finale va al fisco.
