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Sabato, 20 Aprile 2024

Giuseppe Conte, prima grana sul curriculum: la New York University non ha traccia di lui

Sul suo curriculum ha scritto di aver perfezionato gli studi giuridici nel 2008 e nel 2009 alla New York University: ma negli archivi di lui non c'è traccia, secondo il New York Times. La replica del M5s: "Paura del cambiamento"

Prima grana per Giuseppe Conte, ancor prima di ricevere da Sergio Mattarella l'incarico per la formazione di un governo. Il 54enne avvocato e insegnante di diritto è stato indicato da Luigi Di Maio e Matteo Salvini come il prossimo presidente del Consiglio.

Di lui si sa davvero poco, sul suo curriculum Conte ha scritto di aver perfezionato i suoi studi giuridici nel 2008 e nel 2009 alla New York University.

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Una portavoce dell'ateneo ha però comunicato al New York Times di non avere trovato traccia della presenza di Conte né come insegnante né ricercatore né come studente.

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La portavoce della New York University ha aggiunto che forse Conte potrebbe aver frequentato dei corsi da uno o due giorni organizzati dall’università e per i quali non vengono mai conservati documenti.

In ogni caso la NYU esclude che tra il 2008 e il 2009 Giuseppe Conte abbia frequentato i veri e propri corsi di Legge nella Grande Mela.

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La replica del M5s: "Paura del cambiamento"

"Nel suo curriculum - replica con una nota il M5s - Giuseppe Conte ha scritto con chiarezza che alla New York University ha perfezionato e aggiornato i suoi studi. Non ha mai citato corsi o master frequentati presso quella Università. Quindi la stampa internazionale e quella italiana si stanno scatenando su presunti titoli che Conte non ha mai vantato! Conte, come ogni studioso, ha soggiornato all'estero per studiare, arricchire le sue conoscenze, perfezionare il suo inglese giuridico. Per un professore del suo livello sarebbe stato strano il contrario. Lo ha fatto e lo ha giustamente scritto nel curriculum, ma paradossalmente questo ora non va bene e diventa addirittura una colpa. E' l'ennesima conferma che hanno davvero tanta paura di questo governo del cambiamento".

Fonte: New York Times →
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