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Venerdì, 19 Aprile 2024

Muore a 18 anni e dona gli organi, la mamma: "Vorrei conoscere chi ha il cuore di Davide"

Il desiderio più grande di Doria, una donna di San Lazzaro, è sapere dove batte il cuore dell'adorato figlio, morto nel 2008 in un incidente stradale in moto all'età di 18 anni

Sono passati 10 anni da quando Davide se n'è andato per sempre: ma una parte di lui c'è ancora, e batte forte, in qualche parte d'Italia. Il desiderio più grande di Doria, una donna di San Lazzaro, è sapere dove batte il cuore dell'adorato figlio, morto in un incidente stradale in moto all'età di 18 anni: "Non voglio trovare in questa persona Davide, lui era e resterà unico" racconta a BolognaToday. A dieci anni da quel terribile 21 aprile 2008, Doria ha deciso di rendere pubblico il suo desiderio più grande, conoscere la persona che ha ricevuto il cuore di Davide. 

Davide è morto a 18 anni

"Vivere la morte di un figlio è la più dolorosa esperienza che un essere umano può fare, un evento talmente straordinario e innaturale che non si può in alcun modo accettare o esorcizzare" - così Doria inizia a raccontare il suo dolore infinito - "Quando muore un figlio, unico o no, si viene travolti da un senso di distruzione che renderà molto difficile il controllo della propria volontà e la fine che si credeva lontana arriva improvvisa, spietata".

L'appello di mamma Doria

"Da quel momento ti accorgi che la vita, per te, non è più quella che conoscevi prima. Un pensiero fisso, sempre uguale la lentezza del tempo, l'enormità del vuoto. Sensazioni a fior di pelle che ti tolgono la capacità di guardare e vivere ciò che ti circonda, fino a non sapere più cosa ci stai a fare. Si va avanti per abitudine, ma non sa di niente. Colori sbiaditi, sapori scomparsi, risate dimenticate. Un’esistenza piatta dentro una vita annullata dalla continua nostalgia del battito di un cuore del quale non puoi fare a meno, quello di tuo figlio. La perdita di un figlio ti fa capire ciò che vale e ciò che non vale niente. Ti fa capire quanto sei stato sciocco a trattenere le urla di gioia, quando era li con te. A chi ti conosceva, sarà impossibile fargli capire che tu non sei più quello che eri prima".

Speriamo che nel ripercorrere i suoi ricordi, qualcuno possa riconoscersi nella persona  cercata o almeno possa fornire qualche indicazione utile (Per segnalazioni bolognatoday@citynews.it, sarete messi in contatto con Doria).

"Sia lui che noi - dice  la madre - abbiamo sempre creduto nel valore della donazione, perché si possono salvare tante vite ed in qualche modo la morte viene sconfitta".

Fonte: BolognaToday →
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