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Giovedì, 25 Aprile 2024

Ventimila profughi fuori dalle strutture di accoglienza, è allarme: "Servono 600 milioni"

Come scrive oggi il Corriere della Sera le organizzazioni che si occupano dell'accoglienza ormai da sei mesi attendono il pagamento da parte dello Stato delle spese per l'assistenza ai migranti: "Se il problema non sarà risolto saremo costretti a sospendere il servizio"

Circa 20 mila richiedenti asilo tra pochi giorni saranno liberi di circolare in Italia in attesa di una sistemazione. 

Come scrive oggi il Corriere della Sera, che segnala la difficile situazione, le organizzazioni umanitarie e cooperative che si occupano dell'accoglienza ormai da sei mesi attendono il pagamento delle spese per l'assistenza ai migranti: "Se il problema non sarà risolto saremo costretti a sospendere il servizio".

C'è chi arriva a ipotizzare "problemi di ordine pubblico per le tensioni sociali che rischiano di generarsi". 

Il problema è serio, mancano 600 milioni di euro. Il ministero del Tesoro li ha bloccati. "Il problema delle risorse è vero", dice Angelino Alfano, "occorre rimpinguarle per pagare i nostri creditori. Ma io non sono un centro autonomo di spesa, quando il Mef dà i soldi pagheremo, altrimenti non posso pagare".

In base agli ultimi dati sono 131.974 i migranti sbarcati in Italia dall’inizio dell’anno e 160.030 quelli ospitati nei centri governativi e nelle strutture private da nord a sud. A loro bisogna aggiungere i minori non accompagnati che sono più di 15 mila. 

Ogni straniero costa tra i 25 e i 45 euro al giorno. I conti precisi sono stati fatti dal Dipartimento Immigrazione e trasmessi al dicastero dell’Economia proprio per evidenziare la necessità di pagare, soprattutto di coprire i debiti arretrati. Secondo la stima per il 2016 serve un miliardo di euro che va sommato al «buco» di 210 milioni ereditato dal 2015.

Fonte: Corriere della Sera →
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