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Sabato, 20 Aprile 2024

Studente morto in gita: "L'ho trovato io, era senza mutande"

In esclusiva a "Quarto Grado" parla l'imbianchino che per primo ha scoperto il cadavere del 19enne deceduto precipitando dalla finestra di un hotel di Milano

MILANO - Emergono nuovi particolari sul caso di Domenico Maurantonio, il ragazzo 19enne di Padova morto precipitando dalla finestra dell'hotel dove era in gita con la classe a Milano. "Aveva la canottiera ed era senza mutande: praticamente era nudo e non era sporco. Vicino c'erano mutande e pantaloncini… le mutande erano un po' sporche... può essere che siano cadute o che fossero lì. Il ragazzo era sdraiato sul fianco".

Così l'imbianchino Mohamed M. descrive a "Quarto Grado" il ritrovamento del corpo di Domenico. Nell'intervista, in onda integralmente stasera "Quarto Grado" su Retequattro, l'uomo - già sentito dagli inquirenti - prosegue il racconto di quanto successo il dieci maggio:

Domenica mattina mi hanno mandato qui a finire lavori che abbiamo lasciato indietro. Sono venuto verso le 7.30. Mi sono cambiato i vestiti e verso le 8/8.10 sono andato in quella zona lì, dove c'è la scala rotonda, di fianco, perché lavoro nel corridoio. Ho visto un liquido rosso, lungo quasi un metro e mezzo. Sangue. Mi sono girato un po' e ho visto che c'era un ragazzo sdraiato. L'ho guardato, poi sono andato in reception a chiamare i responsabili dell'hotel. Anche loro hanno visto e hanno chiamato polizia e ambulanza. Sono rimasto lì fino alle 2. Mi hanno interrogato alle 2.30. Poi alle 3 sono andato a casa

E prosegue: "Sicuramente quando l'ho trovato era morto. Con tutto il sangue che c'era per terra, sicuramente era morto. Ho guardato lui e poi sono entrato dentro. Volevo controllare se fosse vivo o no, ma quando ho visto che il sangue usciva dalle orecchie... Mi dispiace per lui". 

Fonte: Quarto Grado →
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