Studente morto in gita, la mamma: "E' stato spinto giù"
Ai microfoni di Tgcom24 parlano i genitori di Domenico Maurantonio, lo studente morto dopo un volo dal quinto piano di un albergo di Milano: "Non è stato uno scherzo, ma un gesto crudele con un fine ben preciso"
ROMA - "Visto il contesto della finestra da cui una persona, in qualunque condizione, non poteva cadere, l’unica ipotesi è che sia stato spinto giù".
Si sfoga così, ai microfoni di Tgcom24, Antonia Comin, la mamma di Domenico Maurantonio, lo studente 19enne padovano precipitato dalla finestra al quinto piano dell’hotel Da Vinci a Milano, dove si trovava in gita con la scuola.
Domenico - ha affermato la donna - non era tipo da farsi coinvolgere in bravate con equilibrismi su cornicioni o davanzali, men che meno al quinto piano. Sarebbe un altro comportamento anomalo che non è assolutamente in linea con il suo modo di essere. Io vedo un gesto veramente crudele, con un fine ben preciso. Purtroppo è così.
La donna, che insieme al marito cerca di trovare una verità dietro alla morte ancora oggi inspiegabile di Domenico, ha continuato ad accusare chi era col ragazzo quella sera: "Si tratta di capire chi ha messo in atto questo gesto e perché. Non so cosa pensare: se è uno scherzo, è uno scherzo crudele, disumano, messo in atto con l’intenzione di colpire in modo estremamente grave".
