Scozia, giovane mamma accusa due calciatori di averla violentata mentre era ubriaca
In corso il processo contro David Goodwillie e David Robertson. I fatti risalgono al 2011. I due si sarebbero offerti di riaccompagnarla a casa e poi l'avrebbero violentata. Il racconto sullo Scottish Daily Record
Una giovane mamma scozzese ha accusato due calciatori di averla violentata mentre era ubriaca. Denise Clair ha puntato il dito contro David Goodwillie, ex giocatore della nazionale scozzese, e David Robertston, in passato nelle file del St. Johnston, davanti a un tribunale di Edimburgo. I fatti risalgono al 2011, il processo è ancora in corso. Entrambi gli sportivi negano che ci sia stata violenza e sostengono che il rapporto fu consensuale.
Durante il processo, una guardia giurata di un night club ha testimoniato che la sera del presunto stupro, Denise Clair era così ubriaca da non reggersi in piedi. Secondo l'accusa, i due calciatori si sarebbero offerti di darle un passaggio in taxi fino a casa ma poi l'autista avrebbe ricevuto la richiesta di portare tutti e tre i passeggeri in un appartamento a Armadale, dove poi si sarebbe consumata la violenza. Goodwillie e Robertson sostengono che le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza fuori dal night mostrano invece che la donna era perfettamente in grado di reggersi in pieni e persino usare il proprio telefono.
La guardia giurata ha testimoniato di aver visto Robertson vicino alla Clair, il quale le ha poi detto che l'avrebbe accompagnata a casa. "Gli ho detto che avrebbe avuto bisogno di un ambulanza e non di essere portata a casa", ha concluso la guardia, che però ha ammesso di non aver provveduto lei stessa a chiamare i soccorsi.
