Un medico "eroe" che cura i malati di Ebola nella Sierra Leone centrale è stato ricoverato in ospedale dopo avere contratto il virus letale. Lo ha riferito il ministro della Sanità Miatta Kargbo, definendo il medico un "eroe nazionale" e invitando tutti gli abitanti della Sierra Leone a pregare per lui.

Il dottore Omar Khan, che ora è stato trasferito in una struttura gestita da Medici senza frontiere (Msf), era responsabile dei trattamenti a Kenema, a circa 320 chilometri a est della capitale Freetown, quando si è ammalato.

La brutta notizia viene diffusa pochi giorni dopo che tre infermiere operanti nella stessa struttura sono morte a causa della febbre emorragica, che ha ucciso centinaia di persone nel West Africa e che continua a diffondersi, scrive Le Quotidien du Médecin.

Khan in un'intervista rilasciata a giugno aveva raccontato di temere il virus, ma il suo senso del dovere prevaleva: “Ho paura, devo ammetterlo, perché tengo alla mia vita. Noi operatori sanitari siamo esposti al contagio, essendo l’unico possibile approdo per i malati. Anche con l’abbigliamento protettivo, rischiamo costantemente”.

L’Ebola nel paese africano ha già ucciso 206 persone (con 442 casi di contagio): non esistono vaccini per prevenirla, né tanto meno cure. L'epidemia ha toccato anche Guinea e Liberia. Dallo scorso febbraio, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, si contano 632 vittime e 1048 casi di contagiati.