Tra i grattacieli che fanno di Milano la città più moderna di Italia, tra negozi alla moda e palazzi firmati dagli archistar, c'è un negozio di elettronica che resiste dal 1943. In barba alla crisi e all'e-commerce. La signora Ada Comoretto, clase 1927, da settantanni siede dietro il bancone, con il suo grembiule azzurro a mo' di divisa, vendendo spinotti, cavi e prese elettriche. E' la storia della "Tecnoelettrica Comoretto", raccontata sul Corriere della Sera. 

Noi abbiamo la scuola dei primi tempi, spiega Ada Comoretto. A chi entra in negozio io dico ciao, buongiorno. Sorrido. Come va signora Gina? Ha risolto il suo problema? Viviamo nei disagi, sempre di corsa. Io cerco di levare qualche affanno mentre lavoro per esaudire una richiesta. Mio padre diceva che con il cliente si deve parlare, bisogna conquistarlo, senza distinzioni di trattamento

Dieci anni fa l'attività sembrava al capolinea, tra i cantieri tirati su nella zona di corso Como, gli altri negozi che nel frattempo avevano chiuso, i problemi di parcheggio. Ma "abbiamo stretto i denti", dice la signora Ada. Tante le richieste di vendita, tutte sempre respinte."Ci hanno chiamato alla Fondazione Prada, mio figlio ed io, per raccontare la nostra storia", dice orgogliosa.