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Giovedì, 28 Marzo 2024

Ergastolo per lo "Schettino coreano": abbandonò al loro triste destino 476 persone

Il traghetto era colato a picco al largo dell'isola meridionale di Jingo il 16 aprile 2014. A bordo si trovavano 476 persone, tra cui 325 liceali

La corte d'Appello di Gwangju, in Corea del Sud, ha aggravato la condanna inflitta al capitano del traghetto Sewol, il cui naufragio aveva provocato la morte di 304 persone, pronunciando a suo carico una sentenza di carcere a vita.

Lee Jun-Seok era stato condannato in primo grado, nello scorso mese di novembre, a 36 anni di reclusione.

Il traghetto era colato a picco al largo dell'isola meridionale di Jingo il 16 aprile 2014. A bordo si trovavano 476 persone, tra cui 325 liceali.

La pubblica accusa aveva chiesto la pena di morte per il capitano Lee Jun-Seok, stimando che l'uomo aveva abbandonato la nave e i suoi passeggeri al loro triste destino. I pubblici ministeri avevano chiamato in causa anche la lentezza dei soccorsi e la totale mancanza di coordinamento.

Fonte: Vice.com →
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