Migranti, è lui il capo dei trafficanti di uomini: "Le telefonate lo inchiodano"

Il nome ora c'è, e le prove non mancano. Sarebbe un etiope di nome Ermias Ghermay una delle menti e dei "boss" del traffico di esseri umani dalla Libia: a rivelarlo è un'inchiesta di Sky News che cita la polizia italiana e il pm Geri Ferrara. Alex Crawford, corrispondente dell'emittente satellitare, sostiene che la polizia italiana "ha intercettato diverse telefonate tra Ghermay e i suoi luogotenenti, una delle quali lo collega direttamente al naufragio al largo di Lampedusa dell'ottobre 2013 in cui morirono 366 persone".

Nella registrazione, dicono da Sky News, si sente Ghermay "discutere del naufragio con uno dei suoi contatti in Sudan: i due ne parlano con disinvoltura come di un piccolo danno collaterale del loro traffico internazionale di uomini". Ghermias stesso attribuisce tutta "la colpa ai migranti di insistere sul voler attraversare il Mediterraneo in un momento giudicato da lui inopportuno" ed entrambi gli interlocutori si dicono "preoccupati per l'impatto che il naufragio sta per avere sulla loro reputazione e quindi sul 'business'". 

Sky News racconta che per combattere il traffico di migranti e incastrare gli scafisti "gli investigatori italiani hanno impiegato le stesse tecniche utilizzate per incastrare i padrini siciliani e accumulato una montagna di prove contro alcuni dei principali trafficanti di esseri umani che operano all'interno della Libia".