Spilli nelle caramelle per i bambini: indagata un'intera famiglia

Il giallo che tiene da mesi in ansia il Bellunese potrebbe essere risolto. Non ci sarebbe un singolo "mitomane", ma un'intera famiglia dietro allo psuedonimo Erostrato (il mitomane si ispira al criminale e pastore greco antico che incendiò e distrusse il tempio di Artemide). Padre, madre e figlio sono indagati per incendio, minacce e tentata estorsione.

Atti vandalici, false lettere all'antrace, incendi e caramelle con spilli lasciate ai bambini davanti all'asilo. A Cesiomaggiore, piccolo comune montano di poche migliaia di abitanti, la tensione era ai massimi livelli dopo l'ultimo delirio scritto dal mitomane: "D’ora in poi dovrete aver paura a lasciare i vostri figli soli nei parchi e nei giardini, mi fermerò solo quando vedrò una statua eretta a mio nome".

L'autore delle deliranti lettere minatorie sarebbe il padre, e il ruolo di moglie e figlio è tutto da chiarire. Gli avvocati, che proteggono l’identità degli indagati, hanno fatto sapere ieri che si dichiarano tutti e tre innocenti.

Secondo un criminologo, il profilo del mitomane è quello di un razzista di ispirazione nazista, nelle missive scritte rigorosamente con pennarello rosso ci sono vari richiami al nazismo. E' il Corriere della Sera a raccontare gli ultimi sviluppi di un'indagine molto complicata.

Da sette mesi tormenta la comunità di Cesiomaggiore, 3.800 abitanti nel parco delle Dolomiti, sfogando la sua rabbia contro tutto e tutti.