Esplosione davanti all'ambasciata americana a Pechino
Foto e video sul social media mostrano il fumo che circonda l'ambasciata mentre la zona circostante è stata chiusa dalla polizia
Un'esplosione si è verificata fuori dall'ambasciata americana a Pechino. A provocarla, un ordigno fatto detonare da un uomo, come ha confermato un portavoce della sede diplomatica Usa al giornale Hong Kong Free Press. "C'è stata un'esplosione circa all'una del pomeriggio nell'area pubblica all'esterno dell'angolo sud est del compound dell'ambasciata e secondo i funzionari della sicurezza è stata una persona a far detonare un ordigno", ha detto il portavoce, secondo quanto si legge sul sito del giornale.
Live Now!
— Steve L (@CoD_Fifa_ES) 26 luglio 2018
Explosion outside the US Embassy in Beijing.
Apparently a man try to throw a bomb at the building and blew up in his face.
#Pray that everyone is ok #Karma #USA #China #embassy pic.twitter.com/o2ym7c958z
Dalla polizia cinese non arrivano ancora notizie o conferme ufficiali. Secondo Radio Free Asia, emittente finanziata dagli Stati Uniti, testimoni hanno detto di aver visto un uomo che tentava di gettare un ordigno artigianale oltre la cancellata dell'ambasciata. Ma la bomba è scoppiata accanto a lui.
Breaking news.There is a bomb nearby US embassy in China Beijing just now.@BBCBreaking pic.twitter.com/LPzV3Oj5lm
— ??? (@Nimayeye) 26 luglio 2018
Foto e video pubblicate sui social media mostrano il fumo che circonda l'edificio che ospita l'ambasciata. La zona intorno al compound diplomatico è stata chiusa dalla polizia.
Secondo la polizia cinese, l'attentatore sarebbe un uomo di 26 anni, proveniente dalla regione autonoma della Mongolia Interna. Le autorità hanno precisato che l'uomo è rimasto ferito alla mano nell'esplosione che non avrebbe provocato altri feriti. In una dichiarazione pubblicata sulla piattaforma di microblogging Weibo, la polizia ha reso noto che il sospetto è ora ricoverato in ospedale.