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Martedì, 16 Aprile 2024

"Minaccia alla sicurezza dello Stato": espulso l'imam di Noventa Vicentina

Mohammed Madad, arrivato a dicembre, aveva chiamato una delle figlie Jihad

L'imam di Noventa Vicentina, Mohammed Madad, marocchino di 52 anni, è stato espulso dall'Italia in seguito alle indagini della polizia di Vicenza. Come scrive VicenzaToday, è stato espulso con divieto di rientro nel nostro Paese per i prossimi quindici anni.

L'accusa è di essere un sostenitore dell'Islam radicale. Madad guidava il Centro di preghiera e cultura islamica "Asonna" di via delle Arti 12, dove è arrivato nel dicembre dello scorso anno dalla provincia di Reggio Emilia. Fin da subito, scrive VicenzaToday, il suo atteggiamento rigido e intransigente ha suscitato malcontento tra gli stessi fedeli e frequentatori della moschea.

La Digos di Vicenza, in collaborazione con quella di Reggio Emilia, lo ha messo quindi sotto controllo ed "è emersa una vicinanza all'ideologia estremista di matrice salafita". Aveva anche chiamato una delle sue figlie Jihad.

Per l’accusa costituiva una minaccia per la sicurezza dello Stato e avrebbe potuto agevolare "in vario modo organizzazioni o attività terroristiche, anche internazionali". Ieri, dopo la convalida del provvedimento da parte del giudice di pace di Vicenza, è stato imbarcato per il Marocco, dove si trovavano giàla moglie e i quattro figli. Ora non potrà rientrare in Italia per i prossimi quindici anni.

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Fonte: VicenzaToday →
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