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Venerdì, 19 Aprile 2024

Vincent come Eluana: la Francia si spacca in due sull'eutanasia, è battaglia

Il Consiglio di Stato da Parigi ha dato l'ordine di staccare la spina ai macchinari che mantengono in vita da ben sei anni Vincent Lambert, 38enne tetraplegico. Il dibattito sull'eutanasia divide però i francesi, spaccati tra favorevoli e contrari

Il caso sta dividendo la Francia così come accadde in Italia con Eluana Englaro. Il Consiglio di Stato da Parigi ha dato l'ordine di staccare la spina ai macchinari che mantengono in vita da ben sei anni Vincent Lambert, 38enne tetraplegico. Il dibattito sull'eutanasia divide però i francesi, spaccati tra favorevoli e contrari.

L'uomo è in uno stato di coscienza minima giudicato irreversibile per le conseguenze di un grave incidente, come racconta Le Figaro.

Anche tra i famigliari di Vincent non c'è unità di intenti. La moglie Rachel chiede che vengano interrotte le "cure", per rispettare la volontà del marito, mentre i genitori e i fratelli non ne vogliono nemmeno sentire parlare.

Dopo lunghe sedute, dopo aver sentito i pareri più autorevoli, i 17 giudici del Consiglio di Stato, ribaltando precedenti sentenze, hanno stabilito che continuare l'idratazione e la nutrizione dell'uomo costituirebbe un accanimento irragionevole.

La parola ora passa alla Corte europea dei diritto dell'uomo, a cui hanno fatto ricorso d'urgenza alcuni famigliari con la speranza di bloccare la decisione dei giudici francesi. Per ora sono riusciti nell'intento.

A Parigi dal 2005 c'è la legge Leonetti sul fine vita, grazie alla quale l'accanimento terapeutico è vietato ma non per questo autorizza l'eutanasia: tuttavia ci sono casi specifici in cui i trattamenti possono essere sospesi.
 
Il vice presidente del Consiglio, Jean-Marc Sauvè, sostiene che "la decisione della Corte rientra nella legge Leonetti. Se anche lo stato medico più grave, compresa la perdita irreversibile della coscienza, non è sufficiente a giustificare l'interruzione del trattamento un'attenzione particolare deve essere data alla volontà del paziente".

Il punto sarebbe proprio questo: Vincent Lambert prima di essere vittima dell'incidente aveva detto più di una volta che non avrebbe mai voluto essere tenuto artificialmente in vita.

Fonte: Le Figaro →
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