Messico, arrestati due agenti dei servizi segreti: fecero evadere "El Chapo"
Clamorosa svolta nelle indagini sulla fuga dal carcere, lo scorso 11 luglio, del capo del cartello di Sinaloa. I due agenti rinchiusi nella stessa prigione dove lavoravano
CITTA' DEL MESSICO - Ci sono anche due agenti dei servizi segreti tra le persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta sull'evasione, l'11 luglio scorso, del capo del cartello di Sinaloa Joaquin 'El Chapo' Guzman.
L'ACCUSA - Un giudice federale ha accusato formalmente i due agenti segreti che lavoravano nella prigione di massima sicurezza in cui era rinchiuso il narco-boss. Insieme a loro, anche due dipendenti del carcere sono accusati di avere aiutato Guzman a fuggire. I quattro sono rinchiusi nello stesso penitenziario dove lavoravano. In precedenza erano stati arrestati altri tre dipendenti del carcere.
>>>> IL VIDEO DELL'EVASIONE <<<<
L'EVASIONE - Secondo quanto riportato da La Jornada, i due agenti dei servizi segreti avrebbero favorito l'evasione del boss sabotando i sitemi di sicurezza della cella di Guzman precisamente alle ore 20:52:14.