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Giovedì, 28 Marzo 2024

Expo 2015, lo scontrino-choc: 115 euro per un pasto nel padiglione giapponese

La foto di uno scontrino nel giorno dell'inaugurazione: un visitatore avrebbe speso 115 euro solo per acqua e un piatto. Ma le fregature nei padiglioni sono sempre dietro l'angolo

Un evento che ha come obiettivo quello di "nutrire il mondo", a volte a soli 1,50 da Mc Donalds, a volte a carissimo prezzo. Così arriva direttamente dal padiglione giapponese dell'Expo lo scontrino schock che sta facendo il giro del web. Un pasto costato ben 115 euro, 110 solo per un Kaiseki Hana, piatto della tradizione giapponese composto da numerosi assaggi, e 5 per una bottiglia d’acqua. 

Non certo un bel benvenuto per il visitatore. Ma tante possono essere le fregature dell'Esposizione universale in cui si parlerà di come risolvere il problema della fame nel mondo. Si calcola che saranno distribuiti in sei mesi circa 26 milioni di pasti. Di questi, 13 milioni finiranno sulle tavole nei 55 giorni di picco (weekend e festivi), quando arriveranno fino a 250 mila persone alla volta; gli altri 13 milioni sfameranno i visitatori nei restanti 129 giorni, quando l’afflusso medio sarà intorno ai 90 mila ingressi. 

In tutto per l'evento ci sarà bisogno di circa 46 mila tonnellate di alimenti: 33 mila tonnellate di bevande e 13 mila tonnellate di cibo. Ecco quindi la pratica guida del Corriere.it che cerca di preservare i visitatori da altri eventuali scontrini shock. 
 

Fonte: Corriere.it →
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