La fabbrica dove i cani vengono scuoiati ancora vivi
Un gruppo di attivisti inglesi ha realizzato un repotage in cui si vede cosa succede agli animali in un'industria di pelliccia cinese. Le immagini shock
Lo scorso novembre un investigatore dell'associazione animalista PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) ha visitato in Cina alcuni impianti di lavorazione della pelle di cane in guanti, borsette e cinture.
Il risultato è stato documentato da un video: alcuni esemplari vengono bastonati con crudeltà, altri appesi a dei ganci di macelleria sono scuoiati ancora vivi, altri ancora feriti e mutilati. La crudeltà è il criterio unico con cui i cani vengono trattati.
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Al momento dell'ispezione nel magazzino erano presenti almeno 30mila pelli semi-lavorate. Nella Repubblica Popolare Cinese, del resto, il cane non è considerato un animale domestico e non è tutelato da alcuna norma.