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Giovedì, 25 Aprile 2024

"Ferie? Vanno pagate sempre, anche se non godute"

La sentenza della Corte di giustizia Ue stabilisce che il dipendente dimissionario ha diritto a un pari rimborso per i giorni non goduti

“Un lavoratore che ponga fine egli stesso al proprio rapporto di lavoro ha diritto a un’indennità finanziaria se non ha potuto usufruire di una parte o della totalità delle ferie annuali retribuite”.

Lo ha stabilito oggi la Corte di Giustizia Ue che si è pronunciata sul caso di un dipendente pubblico austriaco il quale si è visto rifiutare l’indennizzo per la vacanza dal lavoro non goduta. Secondo la Corte, la direttiva 2003/88 “prevede che ogni lavoratore debba beneficiare di ferie annuali retribuite di almeno quattro settimane e che il diritto alle ferie annuali retribuite costituisce un principio particolarmente importante del diritto sociale dell’Unione”.

Esso “è conferito a ogni lavoratore, indipendentemente dal suo stato di salute. Quando cessa il rapporto di lavoro e dunque la fruizione effettiva delle ferie annuali retribuite non è più possibile, la direttiva prevede che il lavoratore abbia diritto a un’indennità finanziaria per evitare che, a causa di tale impossibilità, egli non riesca in alcun modo a beneficiare di tale diritto, neppure in forma pecuniaria”.
 

Fonte: Repubblica.it →
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