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Venerdì, 29 Marzo 2024

E se il figlio del ministro è molto "choosy"?

Che lavoro fanno i figli dei ministri "tecnici"? Sono anche loro "choosy"?

I giovani italiani, ci dicono serissime ricerche sociologiche, in realtà sono molto poco "choosy", ma che dire dei figli dei ministri, alcuni dei quali sicuramente condividono le parole di Elsa Fornero?

Il Giornale, con chiaro intento polemico (ma quando si tratta di svelare "certe magagne ideologiche" il fine pensiamo giustifichi sempre i mezzi), è andato a cercare di scoprire quali sono le occupazioni degli attuali ministri del governo tecnico, e magari anche di sapere se, al momento di trovare i primi impieghi, siano stati o meno "schizzinosi".

Al di là dei loro sicuri meriti, non deve aver fatto la schizzinosa Maria Maddalena Gnudi quando il padre, il ministro Gnudi (ex presidente Enel, quota Udc) le ha proposto di diventare socio del prestigioso Studio Gnudi (commercialisti in quel di Bologna), il suo. Approdo sicuro anche per Eleonora Di Benedetto, avvocato 35enne, assunta da uno dei più importanti studi legali di Roma, lo studio Severino, quello della madre Paola, ministro della Giustizia.

Ma non tutti i brillanti figli si impiegano indoor, altri lo fanno outdoor, sempre ad altissimi livelli. Come Costanza Profumo, brillante architetto laureata al Politecnico di Torino, figlia del rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo (ora ministro dell'Istruzione), ha lavorato nello studio newyorkese dell'archistar Daniel Libeskind, ora pare sia a Rio de Janeiro. Carlo Clini, figlio del ministro dell'Ambiente Corrado, è rimasto invece in Europa, a Bruxelles, dove coordina progetti per la Regione Veneto.

E poi ovviamente la "regina" di questo articolo: Elsa Fornero (e prole).

La figlia Silvia ha una cattedra all'Università di Torino (dove madre e padre sono professori ordinari), e lavora in una fondazione finanziata da Intesa (dove la madre era nel consiglio di Sorveglianza). L'altro figlio, Andrea Deaglio, invece, è uno stimato regista e produttore di film socialmente impegnati (emarginazione, minoranze etniche). Chissà cosa pensa dei choosy.

 

Fonte: Il Giornale →
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