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Mercoledì, 17 Aprile 2024

La dieta di Marina Berlusconi per Fininvest: basta ville, aerei e sfizi per Silvio

"La spending review di Marina non ha risparmiato nessuno degli optional accumulati negli anni d’oro da Silvio", scrive Repubblica

La nuova Fininvest guidata da Marina Berlusconi stringe la cinghia e non ha che una soluzione: tagliare i rami secchi, per concentrarsi su "business storici e più redditizi". Come scrive Repubblica, i bei tempi targati Silvio Berlusconi, fatti di "ville da mille e una notte, yacht ai Caraibi e milioni buttati nel calcio" non esistono più. "Parole d'ordine: niente soldi gettati al vento", si vocifera.

La primogenita dell'ex Cavaliere ha da tempo avviato un regime di "austerity", liquidando prima gran parte della "flotta volante" della famiglia, poi il golf di Tolcinasco, qualche proprietà immobiliare a reddito zero e persino Villa Gernetto. Per non parlare del Milan.

 "La spending review di Marina non ha risparmiato nessuno degli optional accumulati negli anni d’oro da Silvio", chiosa Repubblica.

Ma il problema più grande da affrontare è la questione Mediaset. Premium ha mai dato i risultati sperati, i 7000 milioni spesi per i diritti della Champsion hanno portato la baracca sull'orlo del collasso. E la vicenda Vivendi ha dato ilcolpo di grazia. 

E Silvio? Lui è sfuggito all’austerity. Un po’ dei suoi sfizi, Villa Certosa in primis, sono fuori da Fininvest. Nessun blitz, per dire, è previsto in Costa Smeralda. Anzi. L’ex premier ha appena fatto richiesta al Comune di Olbia per costruire - vicino al vulcano artificiale - una "struttura amovibile in legno per attività ludica". Di cosa si tratti, lo scopriremo la prossima estate.

Fonte: La Repubblica →
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