rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

La fogna nella riserva naturale: Slow food dice "no"

Nell'area marina di Torre Guaceto, in provincia di Brindisi, la Puglia ha autorizzato gli scarichi degli acquedotti. Molti sono contrari e tra questi c'è anche Slow Food che lancia una campagna in difesa della riserva naturale

Torre Guaceto è un’area marina di straordinario pregio naturalistico in provincia di Brindisi. Nel 2000 è stata istituita come riserva naturale statale. E' quindi patrimonio naturalistico della regione Puglia, la stessa che ha autorizzato qui lo scarico fognario di un acquedotto della zona, da cui passano gli scarichi di tre città della zona.

Ma c'è qualcuno che ha deciso di battersi per preservare la riserva. e' Gaetano Pascale, il presidente di Slow Food Italia:

Nonostante il ricorso della riserva, peraltro accolto liquami e schiuma degli impianti fognari hanno iniziato a scaricare direttamente nel Canale Reale, la cui foce è nella parte più tutelata della riserva e dove è persino vietata la balneazione. Chiediamo alla Regione Puglia di revocare immediatamente questa autorizzazione per non compromettere l’ecosistema di una delle riserve più virtuose d’Italia

Ma non finisce qui: Pascale ha anche lanciato una petizione per "fermare questo potenziale disastro ambientale" sulla piattaforma change.org. La riserva marina copre circa 2.200 ettari, 8 chilometri di costa incontaminata, ulivi secolari, e comunità di pescatori che combattono la pesca di frodo e rispettano la straordinaria biodiversità dell’area. E' stata anche riconosciuta a livello internazionale come Area Speciale di Interesse Mediterraneo e individuata dal Ministero dell’Ambiente come esempio positivo da mostrare a Expo 2015.

Fonte: ilfattoquotidiano.it →
Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La fogna nella riserva naturale: Slow food dice "no"

Today è in caricamento