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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Abruzzo, la vergogna del post-terremoto: "Scuola ricostruita senza metà fondamenta"

In Abruzzo una scuola ricostruita con i fondi del terremoto, l’istituto per geometri De Nino-Morandi, a Sulmona non ha le fondamenta sicure, scrive Repubblica

Quella raccontata da Antonello Caporale oggi su Repubblica è una vicenda vergognosa.

In Abruzzo una scuola ricostruita con i fondi del terremoto, l’istituto per geometri De Nino-Morandi, a Sulmona non ha le fondamenta sicure. E inoltre è costata cinque volte il prezzo reale.

La spesa effettiva è stata di 49 mila euro, ma le false fatturazioni ammontano a 248 mila euro. Come se non bastasse i lavori sono stati fatti malissimo e sono completamente da rifare.

Secondo gli inquirenti sono infatti pericolosi e incompleti.

Nelle fondazioni mancano infatti 32 micropali (sugli 80 previsti dal capitolato d’appalto) necessari per la tenuta strutturale della scuola.

Come racconta Repubblica, questo è solo l'ultimo capitolo di una lunga storia di cattiva gestione dei fondi nel post-sisma. Sta emergendo come ditte e pubblici funzionari compiacenti abbiano sperperato circa 4 milioni per l’adeguamento sismico delle scuole. Indagano sulla questione i magistrati Stefano Gallo, Roberta D’Avolio e David Mancini della procura dell’Aquila. Hanno chiesto il rinvio a giudizio per il presidente della Provincia Antonio Del Corvo (Pdl), l’ex direttore generale dell’ente Valter Specchio e una serie di funzionari e imprenditori.

L’accusa per tutti è concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato. La truffa riguarda nove scuole: sei di Avezzano e tre nella città di Sulmona.

Fonte: La Repubblica →
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