rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

Minniti: "La minaccia dei foreign fighters mai così forte in Italia"

Per il ministro dell'Interno, intervistato da La Stampa, lo strumento più importante di prevenzione del terrorismo religioso "è il rimpatrio per ragioni di sicurezza nazionale"

"Nessuno ha mai detto che fosse finita: il quadro della minaccia di Isis rimane radicalmente immutato. Lo Stato islamico è stato capace di arruolare 25-30 mila foreign fighters da circa 100 Paesi diversi. La più importante legione straniera che la storia moderna ricordi. Molti sono morti, ma i sopravvissuti stanno cercando rifugio altrove. Anche qui in Europa”. Lo dice in un’intervista a La Stampa il ministro dell’Interno, Marco Minniti.

Per il titolare del Viminale con l’inchiesta di Foggia, che ieri ha portato all’arresto di un imam che insegnava in italiano ai bambini come “sgozzare” gli infedeli, “siamo stati capaci di penetrare un ‘cuore di tenebra’” ed è stato “dimostrato con prove solari uno scenario assolutamente agghiacciante. Una cosa che non ha eguali in Occidente. L’elemento di novità assoluta è che tutto questo avviene qui, non a Dacca o nei territori dell’Isis. Nel cuore dell’Europa”.

Terrorismo, polizia arresta 23enne italomarocchino: "Fa parte dell'Isis" 

Lo strumento più importante di prevenzione del terrorismo religioso che viene lasciato al nuovo governo secondo Minniti è “il rimpatrio per ragioni di sicurezza nazionale".

"Lo scorso anno abbiamo fatto 132 rimpatri, quest’anno già 29. Riportare questi soggetti nei Paesi di origine consente di intervenire all’inizio di una radicalizzazione prima che diventi un progetto terroristico. Questo ci pone all’avanguardia rispetto ad altre situazioni europee che purtroppo abbiamo sotto gli occhi in questi giorni”, ha concluso.

Fonte: La Stampa →
Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Minniti: "La minaccia dei foreign fighters mai così forte in Italia"

Today è in caricamento