Trovate foto mai viste prima di Trifone e Giosuè: "Intesa e sguardi da macho"

E' stata trovata una cartella nascosta nel computer di Giosuè Ruotolo, l'uomo in carcere con l'accusa di aver ucciso Trifone Ragone e Teresa Costanza. 

"Sguardi da macho e selfie: era l’intesa Giosuè-Trifone" scrive il Messaggero Veneto, che segue da quattordici mesi ormai, giorno per giorno, il caso dei fidanzati uccisi in auto davanti al palazzetto dello sport di Pordenone nel marzo del 2015.

Nelle foto che nessuno aveva mai visto prima si vedono il presunto killer e il commilitone trascorrere serate nei locali, in pose virili. 

I due sembrano per davvero buoni amici, a guardare le foto. In una foto salvata in una cartella del computer di Ruotolo, chiamata “Z nascosta”, Trifone tiene la mano destra sulla spalla destra di Giosuè.

Sono a loro agio, fissano l’obiettivo ostentando scherzosamente uno sguardo "da seduttore", senza però concessioni al sorriso. 

Le foto sono state mandate in onda dalla trasmissione teleisiva Quarto Grado. C'è anche l'immancabile selfie allo specchio, in cui Trifone e Giosuè indossano slip griffati nello spogliatoio di una palestra. 

Anche in questo caso sguardi “da macho” e posa virile per entrambi. E ancora una volta l’impressione che emerge è quella di due persone amiche, due ragazzi che dopo un allenamento in palestra mostrano il loro fisico.

Ma non è tutto. Sempre nel corso delle analisi dei supporti informatici di Ruotolo, sono state trovate foto di Giosuè e la fidanzata Rosaria Patrone, al parco del San Valentino, nel cui laghetto è stata ritrovata la pistola con cui sono stati uccisi Teresa e Trifone.

Ruotolo aveva detto agli inquirenti di non conoscere bene il parco. Il fatto che ci siano delle foto che lo ritraggono in quella location attesta il contrario?