È vivo l'eroe di Nizza: in scooter ha provato a fermare il camion bianco
Si temeva fosse tra le vittime quell'uomo coraggioso in scooter che ha cercato di fermare il terrorista autore della strage di Nizza. Invece Franck è vivo, e racconta: "Ero pronto a morire"
Le immagini hanno fatto il giro del mondo: si temeva fosse tra le vittime quell'uomo coraggioso in scooter che ha cercato di fermare il terrorista autore della strage di Nizza. Invece Franck è vivo.
Ha cercato di fermare in qualche modo, a bordo del suo scooter, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, che aveva già iniziato a travolgere la folle sulla Promenade des Anglais a Nizza, dove sono state uccise 84 persone.
Franck, questo il suo nome, racconta a Nice-Matin di come ha capito cosa stesse succedendo. L'uomo non ha avuto esitazioni, ha fatto scendere dallo scooter la moglie, poi ha affiancato il terrorista e lo ha aggredito.
"Ero pronto a morire pur di fermarlo", racconta ora Franck, padre di famiglie e dipendente dell'aeroporto locale.
FRANCK A BORDO DEL SUO SCOOTER
Ha inseguito il camion bianco ed è salito sul mezzo dal lato del conducente, sul predellino. A mani nude ha aggredito Bouhlel: "Lo picchiavo, colpi sul viso, non diceva niente, non reagiva"
Si è ritrovato una pistola puntata contro: "Ha premuto il grilletto ma l'arma si è inceppata".
Poi Franck si è nascosto sotto il camion, dove è rimasto fino alla fine dell'intervento della polizia. Franck se l'è cavata con una ferita alla testa, e secondo alcuni senza il suo intervento il bilancio sarebbe potuto essere ancora più drammatico.
Se ha sfidato la morte è stato soprattutto per suo figlio, che si trovava dall'altra parte della Promenade, nei pressi della Place Masséna: "Mi ha dato la forza e il coraggio per fare in modo che il terrorista non arrivasse fin lì".