Tante polemiche per la maxiscorta garantita all'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e alla moglie Clio: secondo un articolo del quotidiano Il Tempo Napolitano avrebbe più uomini a disposizione per i propri spostamenti e per la propria sicurezza oggi di quanti ne aveva quando era ancora in carica.

Al Quirinale aveva circa 30 agenti a occuparsi del servizio di scorta. Ora "può contare su 45 agenti di scorta, poliziotti addestrati come e più dei colleghi, divisi ogni giorno in cinque turni e, va da sé, distolti dal servizio sul territorio".

Una scorta di tali dimensioni secondo le voci più critiche appare "scortese" non solo nei confronti dei contribuenti ma anche del successore Mattarella, più parco nelle richieste.

Inoltre dal 4 marzo 2015 il regolamento in teoria prevede la scorta solo al titolare del diritto, mentre Napolitano avrebbe chiesto e ottenuto un'auto aggiuntiva per la moglie secondo il Giornale.

Fabio Rampelli (Fdi) ha annunciato un'interrogazione parlamentare, e la senatrice M5S Paola Taverna, ieri, su Twitter è partita all'attacco sui troppi agenti che «fanno da badante a lui e alla sua emerita», in barba «a chi non può permettersi neanche una baby sitter» e «ai magistrati che ne avrebbero molto più bisogno di lui».