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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Bimbo sciolto nellʼacido: 2,2 milioni alla famiglia di Giuseppe Di Matteo

Non aveva ancora compiuto 13 anni, quando fu rapito e tenuto sotto sequestro per oltre due anni e poi sciolto nellʼacido dai boss mafiosi nel 1996. I beni dei condannati sono sotto sequestro: il denaro arriverà dal fondo speciale dello Stato per le vittime di mafia

Il tribunale di Palermo ha stabilito un risarcimento di 2,2 milioni di euro alla mamma di Giuseppe di Matteo, Francesca Castellese, e al fratello del bambino, Nicola. Il piccolo fu tenuto sotto sequestro per oltre due anni e poi sciolto nell'acido dai boss mafiosi nel 1996.

Per i giudici "è stata lesa la dignità della persona, il diritto del minore ad un ambiente sano, ad una famiglia, a uno sviluppo armonioso, ad un'istruzione".

Di Matteo rapito "per il silenzio del padre"

Il piccolo Di Matteo venne rapito il 23 novembre 1993 per far tacere suo padre, Santino, che aveva deciso di collaborare con la giustizia. L'11 gennaio del 1996, dopo 779 giorni di prigionia, la mafia decise di ucciderlo: aveva soltanto 14 anni.

Come ricorda Palermo Today per l'omicidio sono stati condannati il boss di Brancaccio Giuseppe Graviano, Benedetto Capizzi, Cristoforo Cannella, Francesco Giuliano, Luigi Giacalone e il pentito Gaspare Spatuzza. I loro beni sono tutti sotto sequestro quindi i boss non potranno pagare il risarcimento. Il denaro sarà attinto dal fondo speciale dello Stato per le vittime di mafia. 

Fonte: PalermoToday →
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