Sub finge la sua scomparsa durante immersione: voleva sfuggire alle nozze
Per dieci giorni amici, parenti e soccorsi lo hanno cercato nel mare di Punta Ala. Ma era a Milano. Quattro mesi dopo è riapparso a Grosseto e ha spiegato tutto
E' una vicenda che ha dell'assurdo quella capitata tra Grosseto, il mare blu di Punta Ala e Milano. Il protagonista è un ragazzo di 26 anni del capoluogo toscano che per quattro mesi da fatto sparire ogni traccia.
Gjuta Xhevahir, per tutti "Jimmy", cameraman di Teletirreno, emittente locale di Grosseto, il 14 marzo ha deciso di sparire. Per dieci giorni il giovane di origini albanesi è stato cercato in mare, davanti a Punta Ala, e non è stato trovato. Scomparso, disperso, forse morto durante un'immersione.
A trasformare la probabile tragedia in un caso misterioso, però, il fatto che sulla spiaggia fu ritrovata la sua attrezzatura. L’auto parcheggiata poco distante con, all'interno, cellulare e documenti.
Come ricostruisce Il Tirreno, "quando suo cugino dette l’allarme ai carabinieri e cominciarono le ricerche, tutta la città pensò al peggio. Jimmy si era immerso a Punta Ala. Probabilmente era morto proprio lì".
La realtà invece è era un'altra. "Senza documenti, senza identità, è scappato a Milano, ha vissuto per strada. C’erano troppe cose che avrebbe voluto cambiare della sua vita: c’era un matrimonio fissato il 15 aprile in Albania, dove ancora oggi le famiglie promettono i propri figli al miglior partito, c’era una vita lontana dalla sua terra d’origine, in Maremma, c’era il lavoro e c’erano tante responsabilità che insieme hanno probabilmente creato quel corto circuito che lo ha spinto a scappare".
E' fuggito, per farla breve, per evitare le nozze.
Sabato Gjuta è riapparso a Grosseto. Ha parlato con un'amica e poi è andato dai carabinieri di Punta Ala e ha raccontato, tra le lacrime, tutto quello che gli era successo durante questi quattro mesi.
