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Sabato, 20 Aprile 2024

"A Letta non frega nulla dei suicidi, dei giovani e dei milioni di disoccupati"

Paolo Becchi, sul blog di Beppe Grillo, scrive: "A Letta dei milioni di disoccupati, cassaintegrati, suicidati, giovani in attesa di primo impiego, studenti con tasse da pagare spropositate, piccole medie imprese che ogni giorno chiudono i battenti, no, di tutto questo non gliene frega proprio"

"A Letta dei milioni di disoccupati, cassaintegrati, suicidati, giovani in attesa di primo impiego, studenti con tasse da pagare spropositate, piccole medie imprese che ogni giorno chiudono i battenti, no, di tutto questo non gliene frega proprio nulla. E' un'altra Italia questa, che lui non vuol vedere". Paolo Becchi scrive così sul blog di Beppe Grillo, in un post in cui lamenta l'attenzione dell'esecutivo sulle riforme costituzionali piuttosto che sui problemi piu' urgenti per il Paese.

"Certo ci si sarebbe aspettati qualcosa da un governo che sinora non ha fatto altro che vivere della rendita di quello precedente - scrive Becchi - ci si sarebbe aspettati almeno qualcosina sulla crescita dopo che l'austerity, come lo stesso Presidente della Corte dei Conti ha recentemente dichiarato, ci e' costata 230 miliardi".

"Un aiutino l'eurocrazia ce l'ha dato in questi giorni. Un po' come lo strozzino che deve mantenere in vita il suo debitore, perche' di un morto non sa proprio che farsene. E cosi' e' stata chiusa la procedura per deficit e gli eurocrati che ci governano da Bruxelles hanno deciso di riattaccarci per qualche mese alla bombola dell'ossigeno - ironizza Becchi - Il nostro governo ha invece cose ben piu' urgenti di cui occuparsi e riguardo all'economia ci si e' limitati a rinviare l'Imu a settembre, come per gli esami di riparazione, e a discutere di un eventuale aumento dell'Iva, tanto per favorire i consumi".

Intanto il pdmenoelle, come si è visto ieri alla Camera, si divide al suo interno persino sulla necessità di sostituire il porcellum, timoroso dell’ira di Berlusconi. Non sono in grado di cambiare la legge elettorale, ma vogliono distruggere la Costituzione. Le costituzioni non nascono come i funghi, ma sono il prodotto di un rivolgimento presente all’interno di un paese. La nostra Costituzione è nata dalla Resistenza antifascista, la nuova dovrebbe nascere da Al Tappone, il nipote di suo zio e l’angelico Alfano. Glielo vogliamo lasciar fare?

Fonte: BeppeGrillo.it →
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