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Giovedì, 25 Aprile 2024

Papà non legge messaggio sul gruppo Whatsapp, bimbo rischia di saltare la gita

Alla fine si è trovato un accordo e il piccolo potrà partire insieme ai suoi compagni. Il padre aveva protestato perché la chat era stata usata come unico mezzo di comunicazione

Avrebbe dovuto dare il permesso rispondendo a una chat di gruppo di classe, per consentire al figlio di 8 anni di partecipare a una gita scolastica, ma un papà palermitano non ha letto il messaggio e così il piccolo ha rischiato di non poter andare fuori con tutti i suoi compagni.

Una disavventura a lieto fine, quella raccontata da PalermoToday. Il bimbo, inizialmente escluso dalla gita di classe, invece partirà.

La singolare vicenda nella scuola Cuscinà a Villa Tasca, a Palermo. La rappresentante di classe aveva chiesto proprio tramite WhatsApp ai genitori se avessero o meno intenzione di mandare i figli “in trasferta” nel trapanese.

Il papà del bambino aveva raccontato a PalermoToday di non riuscire sempre a leggere tutti i messaggi del gruppo perché le notifiche sono tantissime e lui è impegnato con il lavoro. Venuto a conoscenza dell'iniziativa che la direzione didattica del plesso Arculeo stava organizzando, ha contattato la capoclasse per chiederle di far partecipare il figlio: "Mi ha detto che il pullman era già stato prenotato ed era pieno". Il papà, arrabbiato, aveva a quel punto deciso di abbandonare la chat e di lanciare un appello per richiedere che questi gruppi venissero aboliti e di ritornare al caro vecchio metodo delle comunicazioni scritte nei diari.

La vicepreside Ornella Faraci - contattata dalla redazione palermitana di Citynews - è riuscita a risolvere il problema: sul pullman un posto per il piccolo è stato trovato. Domani quindi andrà nel Trapanese insieme a tutti i suoi compagni di classe.

Fonte: PalermoToday →
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