La guida Lonely Planet rischia di chiudere
Le vendite sono crollate del 14% tra il 2010 e il 2011 e poi di un altro 21% tra il 2011 e il 2012
La Lonely Planet rischia la chiusura. La casa editrice australiana, che dal 1972 pubblica le guide turistiche simbolo di un'intera generazione di "liberi viaggiatori", procederà a un taglio significativo dei suoi dipendenti, quattro mesi dopo essere stata ceduta dalla Bbc Worldwide alla NC2 Media. Su twitter, con l'hashtag #lpmemories, - scrive oggi il Guardian - è partito il tam-tam dei suoi estimatori, "un flusso continuo che somiglia a un necrologio".
Il primo numero della Lonely Planet risale a 1972, quando Tony e Maureen Wheeler scrissero la loro guida di viaggio "Across Asia on the cheap". Il numero più venduto fu quello sull'India, nel 1981.
Le vendite sono crollate del 14% tra il 2010 e il 2011 e poi di un altro 21% tra il 2011 e il 2012, secondo il rapporto di Nielsen Bookscan`s "world travel guide markets" , citato dal Guardian. Nel marzo di quest'anno la BBC Worldwide ha venduto il marchio Lonely Planet alla NC2 Media - un'azienda la cui quota di maggioranza è detenuta dal miliardario americano Brad Kelly - che ha riportato una perdita di 100 milioni di dollari.