"Maltrattamenti sui nani da giardino": Ikea accusata di gnomicidio

Accuse all'ideatore Ingvar Kampard, per il suo passato dalle simpatie naziste, accuse di sfruttare la manodopera di detenuti e bambini in ogni parte del mondo e, "dulcis in fundo", l'accusa di infilare carne di cavallo nelle polpette. Destinatiario delle denunce, manco a dirlo, sempre il colosso mondiale Ikea. Da oggi, però, gli avvocati dell'azienda svedese dovranno aggiornarsi e prepararsi per rispondere ad una nuova accusa, quella di "gnomicidio".  

Tutto a causa del nuovo video per la "campagna d'estate" che è finito sul banco degli imputati, innalzato dal pubblico britannico. Toccato sul vivo, il popolo europeo più amante del gardening, si è ribellato alla pubblicità dell'azienda svedese per i nuovi arredi da giardino, accusandola di aver mandato in giro un filmato "violento" che mostra con una certa maligna soddisfazione "maltrattamenti sui nani da giardino". Un video, insomma, giudicato "inadatto e pauroso".

Nel filmato, in effetti, si vede una normale famiglia che per far posto ai nuovi mobili da giardino dell'Ikea cerca di liberarsi in tutti i modi degli gnomi che abitano la zona. Nel video è descritto ogni colpo basso contro i nanetti. I modi per eliminarli sono vari: pompe d'acqua usate come idranti, calci, bastonate, lanci contro lo steccato, fino alla distruzione fisica. 

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Il problema, scrive il Daily Mail che ha raccolto le proteste dei consumatori, è che decine di persone hanno telefonato all'Autority per la pubblicità, Asa, denunciando il video e chiedendone la rimozione. L'Autority ha ammesso che "alcune persone hanno ritenuto le immagini stressanti", ma non ha ritenuto di procedere oltre. 

La replica di Ikea, fra il serio e l'ironico, comunque non si è fatta attendere. "Pensiamo che l'intento del trailer fosse quello di divertire - ha detto il capo marketing dell'azienda - e possiamo confermare che nessuno gnomo è stato maltrattato durante la lavorazione grazie agli specialisti di effetti speciali di cui ci siamo serviti". 

La querelle, però, è tutto fuorchè chiusa. Il pubblico britannico, infatti, non si è dato per vinto ed è stato scomodato persino un esperto di gnomi da giardino. Il dr. Twigs Way ha detto: "I nani hanno sempre goduto di un'ampia e felice collocazione nei nostro spazi verdi, sono benvoluti in tutto il mondo e dopotutto noi siano una nazione di amanti dei nani da giardino. Se fossi Ikea - ha concluso - mi preoccuperei per una possibile vendetta del piccolo popolo di gnomi".