Diecimila euro nella cassetta delle lettere: chi è il misterioso benefattore?
L'ultimo "regalo": 10mila euro nella cassetta dell'Unitalsi, l'associazione che porta i malati a Lourdes. E nei mesi scorsi ancora 30mila euro a chi si occupa di tossicodipendenti e di disabili
Un benefattore, che rimane nell'anonimato più assoluto, la notte regala soldi a chi ne ha bisogno. Accade sul serio, a Busto Arsizio, nel Varesotto. Non pochi euro ma assegni circolari da dieci-quindicimila euro l'uno per un totale - ad oggi - di quarantamila euro.
La Unitalsi, l'associazione che assiste e accompagna i malati a Lourdes, si è ritrovata nella cassetta della posta il ricco assegno nei giorni scorsi. E un biglietto con questo messaggio: "Grazie per tutto quello che fate e per quello che siete".
E' la prima volta che il "benefattore seriale", così è stato battezzato, lascia un messaggio perché finora lasciava solo il danaro. Nove mesi fa aveva distribuito 10mila euro. Ovviamente il presidente della sottosezione di Busto Arsizio di Unitalsi, intervistato dal Corriere, è emozionato e molto contento per questi soldi caduti dal cielo: "Con la crisi economica è diventato difficile persino comprare un biglietto del treno per recarsi a pregare a Lourdes".
Si presume che lo stesso uomo, qualche mese fa, aveva lasciato 15mila euro all'Anfass, l'associazione che offre assistenza ai disabili e alle loro famiglie. Poi aveva lasciato un assegno a una comunità di recupero per tossicodipendenti.
