Auguri Hannibal: "Il Silenzio degli Innocenti" compie 25 anni
Il blog sui libri del Guardian ricorda l'anniversario dell'uscita del romanzo di Thomas Harris e analizza come la figura di Lecter ha cambiato il modo di guardare ai serial killer nei romanzi e nei media
Venticinque anni fa lo psichiatra cannibale Hannibal Lecter fece la sua comparsa ne "Il silenzio degli innocenti", il romanzo di Thomas Harris pubblicato 1988 e portato poi sul grande schermo nel 1991 nell'omonimo film diretto da Jonathan Demme.
Il successo del romanzo e del film, che fece incetta di statuette durante la notte degli Oscar conquistando la famigerata cinquina (film, attore, attrice, regista e sceneggiatura), si deve anche e soprattutto all'interpretazione che l'attore gallese Anthony Hopkins fece del geniale "Hannibal the Cannibal".
La fama del libro, che ha venduto 11 milioni di copie in tutto il mondo, è strettamente connessa con quella del film e con l'identificazione tra Hopkins e Lecter. Tanto che la Random House, nel pubblicare una nuova ristampa per il 25esimo anniversario, sta sfruttando lo slogan: "Avete visto il film? Ora leggere il libro che ha creato una leggenda".
Il blog dedicato ai libri del quotidiano britannico The Guardian ha dedicato un post alla ricorrenza, analizzando come la figura del personaggio creato da Harris e interpretato da Hopkins abbia cambiato radicalmente il modo di vedere i serial killer nei libri e al cinema.
Prima di Hannibal Lecter,
"i serial killer narrativi non erano il tipo di persone con le quali si sarebbe voluto passare un po' di tempo. Ma se si va oltre gli evidenti difetti di Lecter - cavare gli occhi alle persone con una graffetta, strappare la faccia a un uomo e indossarla come una maschera... questo genere di cose - lo si scopre come educato, colto, persino affascinante".
Dopo "Il silenzio degli innocenti",
"il topos del serial killer affascinante si è radicato nella cultura popolare. Senza Lecter, difficilmente ci sarebbe stato 'Dexter', una serie tv immensamente popolare che è arrivata ora all'ottava stagione, nato dai libri di Jeff Lindsay. Come pure la serie tv della NBC 'Hannibal", con Mads Mikkelsen nei panni del giovane Lecter, che aiuta l'FBI a risolvere i crimini ma allo stesso continua la sua carriera di assassino".
Passati 25 anni,
"i serial killer immaginari (quelli veri sono anche fin troppo terribili da immaginare) hanno acquisito un'aura fascinosa. Forse ora è tempo di riaprire il libro di Harris e ricordare a noi stessi quanto dovrebbero essere terrificanti".
