rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024

Ufficiali della Marina Militare indagati per il naufragio di Lampedusa del 2013

Sono accusati di omicidio colposo e omissione di soccorso per il naufragio avvenuto l'11 ottobre 2013 a largo delle coste di Lampedusa, come scrive Repubblica

Diversi ufficiali della marina militare italiana sono indagati dalla Procura di Roma per omicidi colposo e omissione di soccorso per l'affondamento di un barcone di migranti a largo di Lampedusa, avvenuto l'11 ottobre 2013. Come riporta Repubblica, l'indagine - assai delicata - è affidata ai pm Francesco Scavo e Santina Lionetti, per un fasciolo che arriva direttamente dalla Procura di Palermo. La magistratura indaga per capire le modalità di intervento della marina militare. L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per comprendere eventuali responsabilità. 

Le operazioni di salvataggio non si rivelarono delle migliori anche per uno scaricabarile delle responsabilità tra l’Italia e Malta nelle procedure di ricerca e soccorso. Ed è proprio su questo aspetto che si concentrano le indagini dei pm romani. Il naufragio avvenne in acque territoriali maltesi e gli stessi maltesi comunicarono ai colleghi italiani la loro intenzione di intervenire. Tuttavia a poca distanza dal naufragio c’era la nave Libra della Marina militare italiana. Al massimo ad un’ora di navigazione. Nessuno però chiese l’intervento della nave. Solo alle 17:14 la Libra venne autorizzata a raggiungere il punto. Erano già passati sette minuti dal ribaltamento del peschereccio e il mare era una distesa di persone che chiedevano disperate aiuto. La Libra arriverà  verso le 18. Nove minuti prima era sopraggiunto nel punto del naufragio il pattugliatore maltese p61

Prima che il peschereccio si ribaltasse, uno dei naufraghi aveva chiamato col satellitare le autorità italiane. Dal gps a bordo del barcone, la coste di Lampedusa distano poco più di un centinaio di chilometri, quelle di Malta il doppio. Cinque minuti dopo la telefonata, le autorità maltesi assunsero il controllo delle operazioni di ricerca. "Da qui si sarebbero innescati una serie di protocolli, di passaggi burocratici che hanno poi annullato il rapido intervento indispensabile in casi di questo genere".

Fonte: La Repubblica →
Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ufficiali della Marina Militare indagati per il naufragio di Lampedusa del 2013

Today è in caricamento