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Venerdì, 29 Marzo 2024

Insulta e picchia la moglie perché porta il velo islamico, ex marito rinviato a giudizio

"Sei una befana, sembri un ottantenne" e altre offese di questo tenore. L'ex compagno dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sottrazione di minore. L'articolo di PerugiaToday

Un uomo di 58 anni, residente a Perugia, è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sottrazione di minore. Al centro dell'amara vicenda, coma racconta PerugiaToday, la scelta religiosa della moglie di indossare il velo.

Secondo l'impianto accusatorio formulato dal pubblico ministero Gemma Miliani, l'avrebbe ingiuriata e minacciata, "non accettando la scelta di indossare il velo". 

La donna, di origini straniere, indossava il velo per coprirsi il capo. Scelta questa, che non sarebbe stata condivisa e anzi 'sbeffeggiata' dall’uomo, che avrebbe iniziato ad apostrofarla con epiteti ingiuriosi, anche dopo la decisione della stessa di porre fine alla loro relazione sentimentale, pur continuando a coabitare sotto lo stesso tetto.

"Sei una befana, sembri un’ottantenne, fai schifo, ti prenderei anche a calci".

Sarebbero queste le frasi rivolte dall’imputato alla ex consorte, reiterando, si legge nel capo d’imputazione, condotte di ingiuria e minaccia, nonché aggredendola fisicamente in due diverse circostanze. Per l'imputato il processo si aprirà il prossimo ottobre dinanzi al giudice Grassi.

Secondo l’accusa la donna, difesa dall’avvocato Delfo Berretti, sarebbe stata costretta a subire umiliazioni e vessazioni, minacciata di essere sbattuta fuori casa e di morte: "Piuttosto che darti la macchina ti brucio viva dentro".

Fonte: PerugiaToday →
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