Investita da un'auto, lui la crede morta e si suicida: "Ora siamo legati dal destino"
La vita di Vanessa è cambiata per sempre lo scorso 24 aprile dopo un incidente in zona cimitero Monumentale a Milano. A distanza di mesi da quella tragedia si confida al 'Corriere della Sera': "Se si fosse fermato avrebbe saputo che ero viva"
"Io so di essere una vittima, ma spesso mi sento in colpa per quel che è accaduto". La vita di Vanessa è cambiata per sempre lo scorso 24 aprile dopo un incidente in zona cimitero Monumentale a Milano. Vanessa è appena uscita dal lavoro (fa la hostess a Malpensa) quando viene investita dall’auto guidata da un 28enne reduce da una serata con gli amici.
La ragazza viene sbalzata e finisce sull’asfalto. Uno scontro fatale in molti casi, non questa volta. Lui però non lo sa: la crede morta, e fugge. Alle 11.15 del mattino dopo si suicida sotto un treno diretto a Lecco.
A distanza di mesi dalla tragedia la ragazza si confida al Corriere della Sera: "Se si fosse fermato, avrebbe saputo che ero viva. Non so cosa accade nella mente di una persona in quei momenti drammatici".
Vanessa da quel giorno non ha più un lavoro e deve ancora superare lo choc per quello che è accaduto. E’ una ragazza sensibile, e pensa di continuo al suicidio di quel ragazzo di soli 28 anni, laureato in economia e con una vita davanti.
"Non so spiegarmelo compiutamente, ma si è creato comunque un legame. Quella sera i nostri due destini si sono incrociati e il suo ha preso una piega diversa perché credeva di avermi uccisa".