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Mercoledì, 24 Aprile 2024

L'iscrizione nelle scuole inglesi diventa un caso diplomatico: "Italiano, siciliano o napoletano?"

È stato fatto un passo ufficiale con la nota al Foreign Office, il ministero degli Esteri di Sua Maestà, nella quale si chiede "l'immediata rimozione" di questa indebita caratterizzazione pseudo-etnica

La denuncia è partita da un gruppo di genitori stupefatti. "Italiani", "Italiani-Siciliani" o "Italiani-Napoletani": viene chiesto anche questo nei moduli d'iscrizione messi online da alcune circoscrizioni scolastiche britanniche di Inghilterra e Galles.

La distinzione etnico-linguistica è riservata ai bambini provenienti dall'Italia. Una nota di protesta verbale è stata resa nota a tal proposito dalla nostra ambasciata nel Regno Unito: "Siamo uniti dal 1861", fa presente al Foreign Office l'ambasciatore Pasquale Terracciano, lasciando trasparire una punta di sarcasmo.

"Si tratta di iniziative locali - dice  all'ANSA l'ambasciatore Terracciano - motivate probabilmente dall'intenzione d'identificare inesistenti esigenze linguistiche particolari" e garantire un ipotetico sostegno. "Ma di buone intenzioni - aggiunge - è lastricata la strada dell'inferno": specie quando diventano "involontariamente discriminatorie, oltre che offensive per i meridionali". Di qui la decisione di un passo ufficiale attraverso la nota al Foreign Office, il ministero degli Esteri di Sua Maesta', nella quale si chiede "l'immediata rimozione" di questa indebita caratterizzazione pseudo-etnica, che nulla ha a che fare con l'importanza dei genuini connotati regionali o dei dialetti italiani.

Le scuole coinvolte sostengono di averlo fatto con i migliori propositi, volevano evitare spiacevoli episodi di discriminazione.

Fonte: La Stampa →
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