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Venerdì, 19 Aprile 2024

"Isis chi? I cagai?": mandiamo le armi, ma in Parlamento regna la confusione

Nonostante la discussione alle Camere sia stata molto accesa, c'è ancora qualche deputato che non ha le idee ben chiare sulla crisi in Iraq

Il Parlamento ha dato l'ok per l'invio di armi al popolo curdo per difendersi dall'avanzata dell'Isis in Iraq. Una decisione quella delle Camere che ha creato diverse tensioni tra maggioranza ed opposizione. Ma sembra proprio che non tutti i parlamentari hanno ben chiaro cosa sta succedendo in Iraq. Sia nella maggioranza che nell'opposizione c'è una gran confusione.

Un esempio? Carlo Sibilia, del Movimento 5 stelle, non sa come si chiami il premier iracheno e anche se Al Maliki è in carica dal 2006, il grillino si difende così:

Su questo noi come M5s non ci siamo soffermati, ci sono stati troppi avvicendamenti in questi anni. Bisogna guardare con attenzione agli yazidi, i cagai e altri

E chi sarebbero i "cagai"? Sibilia glissa: "Soffermarsi sulle singole minoranze è riduttivo...".

Tra chi fa dei grandi strafalcioni non poteva mancare l'onorevole Antonio Razzi:

Io parlo abruzzese. L'Isis? Non so chi siano. Ogni tanto esce un gruppo nuovo e si dà un nome, per confondere le idee...


Infine Giuseppe Fioroni del Pd ha qualche problema con l'esercito del popolo curdo, i peshmerga: "Sono quelli sottoposti agli attacchi, al genocidio, il governo curdo".

Fonte: liberoquotidiano.it →
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