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Giovedì, 28 Marzo 2024

Isis, la confessione shock del miliziano: "Ho stuprato più di 200 donne"

Amar Hussein, questo il nome del miliziano dell'Isis catturato nello scorso ottobre, nel corso dell'intervista alla Reuters non ha mostrato alcun segno di pentimento

Un miliziano dell'isis catturato dai curdi dopo gli scontri a Kirkuk ha confessato di aver stuprato almeno 200 donne: "E' una normale necessità", sostiene.

L'intelligence curd ha dato a un giornalista della Reuters la possibilità di incontrarlo. Amar Hussein, questo il nome del miliziano dell'Isis catturato nello scorso ottobre, nel corso dell'intervista alla Reuters non ha mostrato alcun segno di pentimento. 

Ha aggiunto senza mostrare emozioni che stuprare donne della minoranza yazida è "normale", rivelando anche che i comandanti locali incitavano i miliziani a violentare più donne possibili.

"E’ una necessità per i ragazzi" ha sottolineato Hussein. Lo stupro nel corso delle avanzate delle milizie dello Stato Islamico diventerebbe secondo questa testimonianza un vero e proprio rito. Gli stupri di casa in casa era sistematici.

Hussein sarebbe stato reclutato dall'Isis nel 2013 e "addestrato" ad uccidere: "La prima volta è stato difficile, però giorno dopo giorno diventa sempre più semplice". Ha anche partecipato ad alcune esecuzioni: "Sette, otto anche dieci alla volta, li portavamo nel deserto e li ammazzavamo".

Fonte: Reuters →
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