rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024

Topi, insetti e ingredienti scaduti: "Ecco cosa si trova nei panifici italiani"

Nell'ambito dell'operazione "Autunno 2015" disposta dal Ministero della Salute, i carabinieri dei NAS e delle locali stazioni hanno eseguito in tutta Italia delle ispezioni in panifici e laboratori di panificazione

E' l'alimento principe sulla tavola degli italiani, e per questo motivo ben vengano tutti i controlli che tutelino il pane e la sua qualità. Nell'ambito dell'operazione "Autunno 2015" disposta dal Ministero della Salute, i carabinieri dei NAS e delle locali stazioni hanno eseguito in tutta Italia delle ispezioni in panifici e laboratori di panificazione per verificare il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie per la preparazione, somministrazione e vendita del pane e prodotti affini.

800 ISPEZIONI - Sono state eseguite 833 ispezioni a panifici ed esercizi di produzione e vendita di farinacei, che hanno evidenziato irregolarità nel 44% dei casi. Nel corso dei controlli sono state accertate 578 violazioni, prevalentemente di carattere amministrativo, sono stati segnalati 393 esercenti alle autorità competenti (di cui 21, deferiti all'autorità giudiziaria) ed elevate sanzioni amministrative per circa 400 mila euro. Complessivamente i carabinieri hanno sequestrato circa 40.400 kg di alimenti vari tra pane, prodotti da forno e farine, procedendo alla chiusura di 41 strutture tra panifici, depositi alimentari ed esercizi di vendita, per un valore complessivo di 104 milioni di euro circa.

VIOLAZIONI - Le violazioni più ricorrenti hanno riguardato le carenze igienico-strutturali; l'assenza dell'autorizzazione sanitaria necessaria per l'esercizio dell'attività di panificazione; l'omessa attuazione del piano di autocontrollo; la mancata predisposizione di un sistema di rintracciabilità dei prodotti; l'irregolarità dell'etichettatura e le inosservanze della specifica normativa di settore. Sono stati inoltre riscontrati illeciti di natura penale, quali la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e frodi in commercio. Le irregolarità rilevate - per numero e tipologia - sono sostanzialmente omogenee tra Nord, Centro e Sud.

TOPI E INSETTI - Alcuni episodi, fortunatamente isolati, evidenziano come sia necessaria l'attenzione che viene dedicata allo specifico settore. In provincia di Lecce, in un panificio, sono state rilevate precarie condizioni igienico strutturali e contaminazione di materie prime ed attrezzature per la presenza massiva di insetti e roditori. I carabinieri hanno proceduto all'immediata sospensione dell'attività, fino al ripristino delle necessarie condizioni di igiene. Il giorno successivo i militari, nel corso di un mirato servizio, constatando che il medesimo panificio era in pieno esercizio e che permanevano le criticità rilevate nel precedente controllo, hanno sequestrato l'opificio, il cui valore commerciale è stimato in circa 500 mila euro e 540 kg di prodotti da forno. Il titolare, già colpito in passato da un provvedimento di chiusura per analoghe inosservanze, è stato denunciato alla locale Procura per vendita di alimenti insudiciati; inoltre a suo carico sono state elevate sanzioni amministrative per 3.000 euro.

SEGNALAZIONI - Le attività di controllo hanno anche evidenziato l'importanza della fattiva collaborazione dei cittadini che hanno segnalato anomalie riferite al settore dei prodotti oggetto delle verifiche. I carabinieri del NAS di Bologna, presso un panificio, hanno rinvenuto alimenti (salumi, latticini, confetture, sfarinati, frutta secca, cioccolato, sciroppi, miele ...) con termini minimi di conservazione e date di scadenza superati anche da qualche anno, privi di etichettatura e di documentazione attestante la rintracciabilità nonché, in parte, posizionate sul pavimento ove hanno subito la contaminazione da parte di agenti esterni. I militari hanno proceduto al sequestro di 190 quintali di alimenti, per un valore di circa 25 mila euro; alla segnalazione delle gravi carenze all'Asl, che ha disposto l'immediata sospensione dell'attività di panificazione e vendita.

CONGELATI - In un panificio di Torino il Nas ha rinvenuto impasti per pane, pizze e panettoni, indebitamente congelati, invasi da brina e conservati in sacchetti di plastica privi delle indicazioni sulla natura del prodotto e della data di congelamento. I titolari dello stabilimento sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e tentata frode in commercio, per aver altresì posto in vendita pane e prodotti di pasticceria di produzione industriale, presentandoli come propria produzione atigianale.

ABUSIVI - In provincia di Perugia i carabinieri del NAS hanno individuato due locali adibiti abusivamente a depositi di alimenti, contenenti 100 quintali di preparato congelato per basi da pizza e 15.000 litri di bevande varie. Per la mancanza di autorizzazioni e per le precarie condizioni igieniche e strutturali esistenti è stata disposta dalla competente autorità sanitaria l'immediata chiusura dei locali utilizzati ed il sequestro degli alimenti per un valore totale di circa 500 mila euro.

Fonte: Consumatrici.it →
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Topi, insetti e ingredienti scaduti: "Ecco cosa si trova nei panifici italiani"

Today è in caricamento