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Venerdì, 19 Aprile 2024

Suicida Jack-Alain Léger, poeta maledetto vittima della depressione

Autore del bestseller "Monsignore", critico musicale, compositore e traduttore, Léger si è tolto la vita a 66 anni dopo aver passato tutta la propria esistenza a combattere contro il male oscuro

Si è tolto la vita Jack-Alain Léger, 66enne scrittore francese celebre per il bestseller "Monsignore", pubblicato nel 1976 e tradotto in ben 14 lingue.

A dare la notizia della scomparsa di Léger è stato il quotidiano parigino "Le Figaro", che ha ricordato lo scrittore come "un grande narratore maledetto, che aveva litigato con tutti e con se stesso".

Jack-Alain Léger era uno dei tanti pseudononimi di Daniel Thèron, nato il 5 giugno 1947 a Parigi, figlio di un critico letterario di "Paris Match", amante del rock, musicista egli stesso, traduttore in francese di "Tarentula" di Bob Dylan.

Nel 1969 pubblica il suo primo romanzo con il nome di Dashiell Hedayat.

Qualche anno dopo è la volta di "Monsignore", storia un giovane e ambizioso sacerdote americano e della sua ascesa tra gli scranni del potere ecclesiastico a Roma, tra mafia, banche e mercato nero. Dal romanzo venne tratto nel 1982 l'omonimo film con Christopher Reeve, Genevieve Bujod e Adolfo Celi. In Italia il romanzo è stato pubblicoato da Bompiani. 

"Portare il cognome di mio padre mi era intollerabile", confessò Leger, in un'intervista a ''Le Monde''. Per lui la letteratura era ''una questione di vita o di morte'' che gli permetteva di lottare contro una depressione di cui soffriva dall'infanzia.

Fonte: Le Figaro →
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