Pamela Mastropietro, inaugurata la lapide: Luca Traini manda un mazzo di fiori
Lo zio della ragazza: "Pamela, al di là dei suoi problemi personali, poteva essere la figlia, la sorella, la nipote o l’amica di tutti. Ora abbiamo bisogno di aiuto per buttare giù i muri che circondano la vicenda"
E' stata inaugurata a Casette Verdini (Pollenza), nel luogo del ritrovamento delle valigie contenenti i suoi resti, una lapide che ricorda Pamela Mastropietro, la 18enne uccisa e fatta a pezzi a Macerata.
Alla cerimonia, scrive il Resto del Carlino, c'era anche con un mazzo di fiori Mirko Traini, fratello di Luca, l’uomo di Tolentino che il 3 febbraio sparò a sei immigrati. Durante l'inaugurazione, la mamma di Pamela, Alessandra Verni, ha lanciato un appello: "Aiutateci a trovare verità e giustizia".
La lapide realizzata dall’architetto Leonardo Annessi su iniziativa della Pro Loco di Casette Verdini, rappresenta un fiore di loto di cristallo, posato sulle pietre, e simboleggia la fragilità e la bellezza della vita.
"Pamela, al di là dei suoi problemi personali, poteva essere la figlia, la sorella, la nipote o l’amica di tutti. Ora abbiamo bisogno di aiuto per buttare giù i muri che circondano la vicenda: lo dobbiamo a Pamela ma anche a tutti voi, perché siete una magnifica comunità che non si merita quanto è accaduto", ha detto lo zio della ragazza. "Mi unisco alle parole di mio fratello. Per favore, aiutateci - ha aggiunto Alessandra Verni -, perché qui mi sembra sia tutto morto. Volete forse un’altra Pamela?".
