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Venerdì, 29 Marzo 2024

La figlia va in coma mentre i genitori si drogano: non potranno più avvicinarsi a lei

La piccola era stata ricoverata l'11 settembre in seguito a un'intossicazione da thc: i dettagli

Non potranno avvicinarsi a loro figlia i genitori di Viola, nome di fantasia di una bimba di diciassette mesi che l'11 settembre 2017 era stata ricoverata in coma all'ospedale di Legnano in seguito a un'intossicazione da Thc. Il provvedimento è stato notificato alla coppia mercoledì 15 novembre dagli agenti del commissariato di Legnano.

Al momento del ricovero i genitori, entrambi italiani, avevano dichiarato che la piccola aveva raccolto e ingerito, senza che loro se ne accorgessero, dell'hashish in un giardinetto di San Vittore Olona. Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla procura di Busto Arsizio, la situazione sarebbe radicalmente diversa. Gli esami tossicologici avrebbero evidenziato che la bimba sarebbe stata esposta "continuativamente a Thc, oppiacei, anfetamina, mdma e ketamina" da marzo a settembre; il fatto è stato reso noto da via Fatebenefratelli con una nota.

"Gli stessi esami - prosegue il comunicato della Questura di Milano - hanno evidenziato la possibilità che cannabis e ketamina siano state ingerite nelle 48 ore che hanno preceduto il ricovero ed il coma, non escludendo che l'assunzione possa essere stata veicolata dal latte materno". Non solo: i poliziotti hanno passato sotto la lente di ingrandimento anche gli spostamenti dei genitori che avrebbero raccontato agli agenti una dinamica ben diversa.

Alla luce del provvedimento la coppia non potrà più avvicinare la bambina. La piccola, per il momento, si trova nella casa dei nonni paterni.

Fonte: MilanoToday →
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