rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024

Investì Scarponi, tutto il suo dolore in una lettera scritta ai familiari del ciclista

Le parole di Giuseppe Giacconi. L'articolo di AnconaToday

Poche parole per chiedere perdono, poche parole per cercare di spiegare quanto fosse profondo il suo dispiacere. “In questi mesi vi ho pensato molto, anzi sempre, e vi chiedo perdono per tutto il male che, anche non volendo, vi ho causato”. Giuseppe Giacconi cercava forse un po’ di sollievo da quel logorante dolore esploso nel suo cuore da quando, il 22 aprile 2017, aveva travolto col suo furgone, uccidendolo, Michele Scarponi, il campione di ciclismo originario di Filottrano (Ancona).

Come riporta Stefano Pagliarini su AnconaToday, in una lettera spedita a novembre alla famiglia del compianto corridore dell’Astana, l’artigiano di 57 anni, scomparso l’altro giorno per una malattia, scriveva parole sofferte per cercare la pace in una vita segnata da troppe tragedie. Lui che, da quella volta, non si era dato pace per quel maledetto incidente. I carabinieri arrivati sul posto racconteranno di aver trovato l’atleta a terra senza vita e l’artigiano filottranese, in lacrime col cellulare in mano, appoggiato al suo furgone mentre ripeteva ossessivamente "Non l’ho visto, vi giuro che non l’ho visto".

Michele Scarponi, la scena dell'incidente

Ai giudici ha sempre detto di essere stato abbagliato dal sole, mentre su di lui pendeva l’accusa di omicidio stradale. E a settembre era tornato anche in possesso della patente, all’epoca sospesa. “Prego per voi affinché il ritorno alla vita di tutti i giorni sia il più sereno possibile. Non so scrivere grandi parole, ma spero che un giorno, quando lo vorrete, potremo rincontrarci”. Quell’incontro non è mai stato possibile per colpa di quel male che nel frattempo cresceva dentro Giacconi. La stessa malattia che se lo è portato via insieme al suo più grande rimorso. 
 

Fonte: AnconaToday →
Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Investì Scarponi, tutto il suo dolore in una lettera scritta ai familiari del ciclista

Today è in caricamento